Come combattere la violenza sulle donne

Al telegiornale, alla radio, al bar o semplicemente in giro per il centro delle città, si sente sempre più spesso parlare di violenza sulle donne

Mamme, ex fidanzate e ragazze di ogni età vengono giornalmente violentate e uccise a causa di uomini che vedono la donna come un oggetto di loro proprietà.

Questo articolo potrebbe rivelarsi molto utile per tutte coloro che si trovano in uno stato di difficoltà, in quanto parlerà di come prevenire la violenza sulle donne, come denunciare una violenza domestica e molto altro ancora anche se in alcuni casi è necessario rivolgersi a un centro antiviolenza.

Cominciamo subito!

Come si manifesta la violenza sulle donne

Quando si parla di violenza contro le donne non ci si riferisce solo alla violenza fisica e sessuale, ma anche a quella psicologica, incluse minacce, coercizione e limitazione della libertà. 

Nella maggior parte dei casi i maltrattamenti contro le donne hanno luogo tra le mura domestiche e gli aggressori più probabili sono partner, ex mariti o uomini che la donna ha frequentato per un determinato periodo di tempo.

La violenza si sviluppa in maniera graduale: parte da una semplice minaccia per poi arrivare piano piano all’aggressione vera e propria e generalmente, dopo l’atto violento, il maltrattante si calma e vuole farsi perdonare promettendo che l’episodio non si verificherà più.

Si crea così, un circolo vizioso in cui la donna spera che la situazione possa cambiare, ma in realtà col passare del tempo le cose si complicano.

La violenza sulle donne è una delle principali cause di morte in tutto il mondo e non ha distinzione di età, sesso o razza. 

Denunciare una violenza domestica non è affatto semplice, questo perché le donne tendono a minimizzare la situazione in cui sono capitate sentendosi addirittura in colpa o hanno paura delle conseguenze su di loro o sui propri figli, per questo preferiscono tacere e far finta che vada tutto bene.  

Come difendersi da una violenza domestica?

Hai subito maltrattamenti e non vuoi o hai paura a denunciare violenza domestica

Sappi che è un reato perseguibile penalmente e che prevede dai 3 a i 7 anni di reclusione, che potrebbero essere aumentati nel caso in cui si venissero a verificare situazioni più gravi. 

Il reato di maltrattamenti contro una donna può essere denunciato da chiunque, anche da una persona estranea ai fatti o esterna al nucleo familiare. 

La denuncia per maltrattamenti domestici può avvenire secondo diverse modalità:

  • Presentandosi personalmente presso una caserma;
  • Delegando un avvocato;
  • Telefonando al 112;
  • Incaricando una persona di fiducia che si occuperà di sporgerla;
  • Segnalando l’abuso tramite l’app Youpol.

Entro quanto tempo bisogna sporgere denuncia?

Per denunciare una violenza non vi sono limiti di tempo; quindi, che tu voglia denunciare violenza domestica dopo mesi o denunciare violenza domestica dopo anni, puoi farlo tranquillamente senza alcun vincolo.

La violenza contro le donne, inoltre, è punibile penalmente senza che vi sia una querela, in quanto questo reato rientra in quelli “procedibili d’ufficio”.

Come combattere la violenza sulle donne

A causa del lockdown durante la pandemia di Covid-19 i fenomeni di violenza contro le donne sono aumentati a dismisura. Una denuncia per maltrattamento alle donne dev’essere fatta per fermare questo triste fenomeno.

Gli abusi contro le donne sono un fenomeno che dev’essere assolutamente arginato e che riguarda tutti noi, ma cosa bisogna fare?

Per prima cosa è essenziale educare le nuove generazioni a rispettare non solo le donne ma anche gli individui, gli animali e ciò che ci circonda in generale. Bisogna superare gli stereotipi e incoraggiare una cultura dell’accettazione dell’accoglienza.

Ricordiamo, inoltre, che è bene segnalare qualsiasi tipo di abuso, non solo fisico. Violenza è impedire alla propria compagna di uscire con le amiche, controllare il suo cellulare e limitare la sua libertà. Violenza è insultarla per il suo aspetto fisico o emotivo. 

I reati di stalking e violenza devono essere puniti, altrimenti continueremo a sentire in ogni parte del mondo di povere donne uccise per la sola “colpa” di aver preteso la loro libertà e i loro diritti. 

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